venerdì 7 settembre 2012
Legami.
I legami. Si chiamano così perché c'è poco da fare, ti incatenano.
Io però stavolta ho agito prima, ho ammanettato i sentimenti o così mi piace pensarla.
Quando un legame si spezza, c'è sempre qualcuno di portante che non si fa niente. Chi s'appoggiava, cade. Chi si fidava, dopo non ci crede più. Chi amava, ora si ritrova l'odio come unica forma di difesa. E che vuoi fare, a qualcosa ti devi tenere.
Allora credi all'odio, credi al vuoto e tutto questo diventa il senso delle tue giornate. Il freddo.
Sì perché fuori fa freddo, in casa fa freddo, nell'anima fa freddo. C'è anche chi sarebbe disposto a riscaldarti anche solo con un abbraccio ma tu hai il tuo odio da coccolare.
Allora? Cosa scegli?
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Non c'è nulla da scegliere.
RispondiEliminaPerché non si può scegliere tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Si può scegliere di ignorare.
EliminaGià.
EliminaE poi c'è la marmotta che confeziona la cioccolata.
P.S.
La parte portante... dire che non si faccia niente è generalizzare. Eufemisticamente.
Niente rispetto all'altro.
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