venerdì 7 settembre 2012

Legami.



I legami. Si chiamano così perché c'è poco da fare, ti incatenano. 

Io però stavolta ho agito prima, ho ammanettato i sentimenti o così mi piace pensarla.




Quando un legame si spezza, c'è sempre qualcuno di portante che non si fa niente. Chi s'appoggiava, cade. Chi si fidava, dopo non ci crede più. Chi amava, ora si ritrova l'odio come unica forma di difesa. E che vuoi fare, a qualcosa ti devi tenere.

Allora credi all'odio, credi al vuoto e tutto questo diventa il senso delle tue giornate. Il freddo. 



Sì perché fuori fa freddo, in casa fa freddo, nell'anima fa freddo. C'è anche chi sarebbe disposto a riscaldarti anche solo con un abbraccio ma tu hai il tuo odio da coccolare. 

Allora? Cosa scegli?

sabato 1 settembre 2012

La felicità è andata da quella parte.


Che rumore fa la felicità?

Che sapore ha, quando arriverà 
sopra i cieli grigi delle città 
che fingono di essere 
rifugio per le anime?
Corri fino a sentir male,
con la gola secca sotto al sole.  









Sarebbe bello, saperlo. 
La maggior parte delle volte, però, la felicità non fa rumore. Arriva, si siede in un angolo della tua vita e lì sta. Mica la vedi. 

Sai solo quando se ne va. Lascia quel vuoto lì, che cerchi in tutti i modi di colmare. Ma per riempire un vuoto lasciato dalla felicità c'è solo bisogno di altra felicità.

Il mio non è un vuoto ma una voragine. C'è e basta, è lì da sempre. Mi fa sentire inadeguata, sola. 

Un amore un po' forzato non è bastato, anzi ha solo peggiorato la situazione. Ha scavato. 

"Cosa c'è di peggiore di innamorarsi?" l'hai scritto tu. E io t'avrei anche risposto che guarda, tu non m'hai mai amata, guarda che tu non mi hai mai accettata. E di certo non è colpa mia se non sono stata quella di cui tu ti eri innamorato. Ma sul serio, non mi importa più. Ci ho messo un po', eh. Ma l'ho capito che non ne valevamo la pena. Non era come dicevi tu, noi non eravamo più forti di tutto, della distanza, delle parolacce, delle lacrime. Prima di conoscerti ero a pezzi e il risultato qual è stato? Ti sei portato via qualcosa di mio che non riavrò più.