Informazione di servizio. Ieri mi son detta, va bene tutto, ma ci sarà un motivo se son così. Così come? Eh, così.
Quindi ecco a voi l'editoriale Traumi infantili. Li presenterò come mi vengono in mente quindi, essenzialmente, a muzzo e quando mi capita.
Trauma infantile #1: IL CATECHISMO.
Credo che andare a catechismo incrementi la percentuale di persone atee. O che diffidano nella Chiesa. O che imbracciano fucili semiautomatici per compiere stragi per vie felici e affollate.
Allora, io ve lo dico. Mia madre non mi ci voleva portare, a catechismo. Mai. Io invece ci volevo andare. Oh, ma sapete quante caramelle vendevano giù al bar? Ne valeva tremendamente la pena. E quindi niente, avevamo pure il libro.
Un giorno la catechista entra in aula sconvolta. Davvero, sembrava avesse visto un fantasma. Si mette a parlare e insomma, dice quello che deve dire. Ci parla del suo amico immaginario e a un certo punto ci comunica il motivo del suo trauma: era entrata in un bar e aveva visto una ragazza con l'ombelico di fuori.
Ecco in quel momento, in quel preciso istante, ho capito una cosa che mi porto dietro ancora oggi. Avevo sette anni e ho capito che io non ero strana: erano tutti gli altri, ad essere completamente idioti.